È il centro più importante della Riviera dei Cedri. Conta circa 15.000 abitanti. Fondata probabilmente dagli Enotri paola fu chiamata Patiko, poiché era divenuta dimora di famosi artisti del tempo. Infeudata ai Fuscaldo appartenne poi a molteplici feudatari fino a quando verso la fine del sec. xv le fu concesso il titolo di città da Alfonso Il D’Aragona. Il Santuario di S. Francesco è senza dubbio il monumento più significativo di Paola. Il Santuario risale al 1595 ed ospita le reliquie del Santo. San Francesco di Paola, patrono della gente di mare e della Calabria, ha devoti in tutto il mondo ed il suo santuario è meta di pellegrini da tutto il sud Italia anche se le spoglie del Santo paolano si trovano in Francia, a Tours. Durante la visita nella chiesa “vecchia” e nel chiostro è possibile osservare i luoghi cardine della vita umile di San Francesco ed i suoi miracoli. Ad esempio vi sono una bomba inesplosa, la fornace da cui si salvò un agnellino, la cella in cui il Santo si ritirò, il ponte del diavolo, la fontana della cucchiarella a cui si abbeverarono infinite persone, ecc…Di estremo interesse tutto il centro storico di Paola. Vi si accede per la porta detta di S. Francesco. Attraversata la porta c’è la piazza del popolo con al centro la bella fontana in pietra arenaria che risale al 1600. Nel centro storico ci sono poi interessanti chiese: la chiesa della Madonna di Montevergine; la chiesa del Rosario; la chiesa Matrice; la chiesa di S. Franceschiello che ha un bel portale in arenaria; la chiesa di S. Caterina con un portale del 1493 e infine la casa natale del Santo, in piazza XXIV Maggio, ora trasformata in chiesa. Bisogna conoscerla, bisogna averla girata per lungo e per largo, dalle chiese, ai borghi, alle piazze ed agli spiazzi, guardarla, leggerla, capirla, solo così La potrai comprendere; annaspare i suoi profumi, i suoi umori e rumori a volte fragorosi a volte armoniosi; dall’azzurro mare, al verde dei suoi boschi, dalla sabbia grigia, ai prati in fiori della primavera, come in un gran quadro di Van Gogh, sarebbe veramente bello portarti a casa una sua tela; estroversa a volte introversa, a volte imprevedibile, talvolta violenta, a volte paziente, parsimoniosa a volte pazza o saggia, dove è difficile capire l’incerto confine, da non sapere mai se ti trovi nel territorio dell’uno o dell’altro; il più delle volte ruffiana, perché ha saputo da sempre ammaliare quanti l’hanno conosciuta.
Eventi speciali
- Il 2 aprile ed il 4 maggio si celebrano i festeggiamenti, in maggio veramente imponenti con processione in terra ed in mare.
- La festa patronale è, ovviamente, il 2 aprile e tra le manifestazioni più importante c’è la processione a mare.
- In agosto hanno luogho manifestazioni culturali e gare sportive.