Il primo nucleo urbano di Tortora si chiamava Julitta, ovvero piccola Julia, nome col quale si indicava Blanda, insediamento greco-latino durante il periodo romano. Assunse l’ attuale nome tra il XI e il XII secolo per le favorevoli condizioni di vita che la vallata nella quale sorge, offre all’omonimo volatile.
Tortora, magnificamente adagiata tra il Litorale Tirrenico e l’appennino calabro, è il primo centro cittadino della costa calabro-tirrenica per chi proviene da nord. Luogo ricco di storia, cultura e tradizioni, conserva le vestigia di un interessante passato, dalla preistoria fino al medioevo. Tortora è soprattutto un centro marittimo, confinante a nord con la stupenda costiera di Maratea e a sud con Praia a Mare, altra perla dell’Alto Tirreno Cosentino, cui è collegata da una strada lungomare che consente una piacevole passeggiata lungo la quale è possibile ammirare un paesaggio marino suggestivo, racchiuso tra l’isola di Dino e la scogliera di Fiuzzi, a Sud, la secca di Maratea, il promontorio di Torre Caino ed il Golfo di Palinuro, a nord.
Patrimonio architettonico (religioso, civile e rurale) e artistico
- Chiesa Madre S. Pietro Apo-stolo del XIV secolo.
- Chiesa dell’Annunziata del XVIII secolo.
- Cappella del Purgatorio dove si conserva la statua della Madonna del Carmine.
- Cappella Mater Domini.
- Palazzo Ducale.
- Palazzo Lomonaco dove Giuseppe Garibaldi soggiornò nel 1860.
Eventi speciali
- Festa di S. Biagio, patrono di Tortora, il 3 febbraio con processione religiosa.
- Festa di S. Antonio il 13 giugno con processione religiosa.
- Festa di San Michele il 29 settembre con processione religiosa.